Con la costante evoluzione delle reti di telecomunicazione, è fondamentale rimanere aggiornati sulle funzionalità del proprio smartphone.
Molti degli smartphone moderni dispongono di un’infinità di impostazioni e opzioni, alcune delle quali possono essere sconosciute agli utenti. Queste funzionalità sono progettate per migliorare l’esperienza d’uso, garantire connettività e ottimizzare le prestazioni. Tuttavia, non tutte le funzioni sono effettivamente utili in ogni contesto. Alcune impostazioni, pur ritenute essenziali in passato, possono risultare obsolete e persino controproducenti.
Tra queste opzioni, alcune possono rappresentare un rischio per la sicurezza del dispositivo. Recentemente è emerso il caso di una particolare configurazione, che potrebbe essere sfruttata dagli hacker per accedere ai dati personali, provocando danni non solo economici, ma anche legati alla privacy degli utenti.
Google avverte gli utenti: l’impostazione da disattivare subito
Con l’introduzione delle reti 5G e la continua evoluzione delle tecnologie di telecomunicazione, le reti più datate sono ormai considerate obsolete. Google ha recentemente messo in guardia gli utenti Android riguardo ai rischi legati all’uso della rete 2G. Sebbene oggi sia poco utilizzata, questa tecnologia è ancora presente in alcune zone con scarsa copertura di rete. A causa delle sue vulnerabilità, il 2G è diventato uno strumento sfruttato dagli hacker per alcuni tipi di attacchi informatici.
La rete 2G, introdotta negli anni ’90, è stata una rivoluzione per la telefonia mobile, essendo la prima rete completamente digitale. Nonostante il progresso rappresentato all’epoca, oggi il 2G non è in grado di offrire gli stessi standard di sicurezza delle reti più recenti come il 4G e il 5G. Questo lo rende un obiettivo facile per i cybercriminali, che utilizzano tecnologie come False Base Stations (FBS) e Stingray per intercettare i dispositivi mobili e inviare SMS fraudolenti.
Gli attacchi più comuni che sfruttano il 2G includono l’uso di “SMS Blaster”, un metodo attraverso il quale gli hacker inducono lo smartphone a connettersi alla rete 2G, bypassando le difese di sicurezza dei dispositivi. Questo permette di inviare messaggi SMS che sembrano provenire da fonti affidabili, ma che contengono contenuti pericolosi o link a malware. Il rischio principale è legato alle truffe finanziarie, dove gli utenti possono essere indotti a condividere informazioni personali o bancarie.
La facilità con cui è possibile eseguire questi attacchi rende la situazione ancora più preoccupante. Gli SMS Blaster sono accessibili anche a individui con competenze tecniche limitate, e spesso i messaggi inviati riescono a eludere i filtri anti-spam e anti-phishing, arrivando direttamente ai destinatari.
Fortunatamente, Google ha previsto una soluzione per mitigare questo problema. A partire da Android 12, gli utenti possono disabilitare la rete 2G sui propri dispositivi. Questa opzione, originariamente disponibile solo sui telefoni Pixel, è ora accessibile su molti dispositivi che supportano la versione 1.6 o superiore del Radio HAL. La disattivazione del 2G non compromette la possibilità di effettuare chiamate di emergenza, anche in aree con scarsa copertura.