I medici non hanno dubbi, sarebbe bene evitare che i bambini inizino troppo presto a usare smartphone e tablet per evitare problemi.
A molti di noi è capitato certamente in più occasioni di vedere bambini anche di pochi anni alle prese con smartphone e tablet, spesso in grado di maneggiarli come dei veri esperti. Non è detto che si tratti solo di estranei o di figli di parenti, a volte sono gli stessi genitori a permettere loro di usarli, magari pensando in questo modo di distrarli e tenerli occupati quando si ha altro da fare.
Si tratta però di un comportamento che è tutt’altro che positivo, che andrebbe non solo ridotto ma addirittura eliminato del tutto. Chi pensa che questo possa essere solo un luogo comune e di continuare ad agire come se niente fosse dovrebbe però ricredersi, a metterlo in evidenza sono i pediatri, che hanno individuato un momento limite che dovrebbe essere rispettato prima di permettere loro di prendere confidenza con questi strumenti.
Nessuno come i pediatri sa cosa sia bene o male per i bambini. Questo nasce ovviamente dalla loro lunga esperienza sul campo, ma anche dagli studi che spesso continuano a fare anche nel corso della carriera, indispensabili per migliorare le loro conoscenze. I tempi sono certamente cambiati, per questo è sempre più raro trovare qualcuno che non abbia tra le mani uno smartphone, da cui risulta essere difficile separarsi anche solo per pochi minuti, ma si tratta di un comportamento sbagliato, soprattutto per i più piccoli.
Uno studio pubblicato recentemente ha infatti messo in evidenza come usare un cellulare o un tablet per più di 75 minuti al giorno possa accrescere sensazioni di rabbia e frustrazione al di sotto dei quattro anni di età. Caroline Fitzpatrick della University of Sherbrooke in Quebec, prima autrice della ricerca, riconosce quanto molti genitori si sentano sollevati quando danno un dispositivo ai propri figli, così da evitare che possano piangere in modo isterico, ma sarebbe ideale scongiurare questo rischio in ben altro modo. Chi lo fa impedirebbe lo sviluppo della loro capacità emotiva esterna, fondamentale in fase di crescita.
Non a caso, in Svezia si è deciso di agire in maniera concreta, così da rendere coscienti tutti delle possibili conseguenze che alla lunga si possono generare con azioni come questa. Le nuove linee guida che sono state diffuse sconsigliano totalmente l’utilizzo di media digitali ai bambini di età inferiore ai 2 anni. Chi è più grande potrebbe iniziare a prendere confidenza con questi device, ma in maniera limitata e sotto l’occhio di mamma e papà.
Tra i due e i cinque anni non si dovrebbe quindi superare l’ora al giorno, tra i sei e i dodici anni si potrebbe salire a un massimo di 1 o 2 ore al giorno, mentre dai 13 ai 18 anni, 2-3 ore al giorno. Il restante tempo libero dovrebbe invece essere occupato dal riposo, che è sempre indispensabile, oltre che dall’attività fisica, magari anche con i coetanei, utile per abituarli alla socialità.
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