Nella scrittura privata alcuni errori possono costarti caro. Ecco la procedura da seguire per evitare ulteriori conseguenze.
Quando si parla di scrittura privata, ci si riferisce ad un tipo di documento redatto in forma scritta contenente una dichiarazione con la quale gli autori manifestano un determinato legame di tipo economico o privato. Nel momento della stesura, la sottoscrizione dell’autore è l’elemento che attribuisce valore alla scrittura.
Decidere di redigere una scrittura privata come atto di formalizzazione di qualsiasi volontà, impegno o contratto tra le due o più parti, è una scelta molto comune. Si tratta di un’operazione ideale per manifestare volontà di interessi personali o economici e può concretizzarsi, ad esempio, in un contratto.
La scrittura privata può essere usata per sostituire un atto pubblico e non deve necessariamente essere conservata da un notaio. Secondo la Legge, sono diversi i casi in cui è possibile produrre una scrittura privata, tra cui per sottoscrivere un prestito tra privati, per un contratto d’affitto, per la vendita di un auto o per un contratto di usufrutto.
Scrittura privata e rischi: come scriverla correttamente
Secondo le Leggi in vigore nel 2024, la scrittura privata non autenticata non presenta alcun valore legale. Solo in presenza di autenticazione da parte di un notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato e di riconoscimento, la scrittura privata assume un valore legale. Il valore legale legittimo della scrittura privata, intesa come documento formale, può essere validata, inoltre, da avvocati, consoli e segretari comunali.
Di fronte ad un segretario comunale, però, è sempre necessaria la presenza di un notaio, soprattuto se la scrittura privata presenti atti con contenuto negoziale disciplinato dal codice civile. Al contrario, la scrittura privata non autenticata può essere sottoscritta in modo autonomo dalle parti, non in presenza di un pubblico ufficiale e senza alcuna data certa. Nel caso di una scrittura privata non autenticata, quest’ultima potrà assumere valore solo in sede di verifica giudiziale.
Secondo quanto stabilito dalle normative attualmente in vigore, una scrittura privata può essere annullata in qualsiasi momento, anche quando autenticata o legalmente riconosciuta da un notaio. Per procedere con l’annullamento, una delle parti dovrà dichiarare di non essere l’autore della sottoscrizione riportata sulla scrittura. Non sarà obbligatorio fornire alcuna prova di quanto si dichiara, ma sarà necessario la presentazione di una dichiarazione di disconoscimento.