Pensione anticipata o pensione più alta? A te la scelta ma devi decidere subito! Vediamo l’importante novità.
Tutto non si può avere, soprattutto quando si parla di pensioni. E così succede anche che, per poter andare in pensione in anticipo, occorra pagare. E, in alcuni casi, si tratta di sborsare cifre notevoli: anche più di 30.000 euro. La scelta, dunque, sta a noi.
Possiamo decidere di restare al lavoro più a lungo oppure possiamo decidere di pagare cifre talvolta esorbitanti e andare finalmente in pensione. Questo problema affligge le tante persone che, pur avendo raggiunto l’età della pensione, sono ancora carenti di contributi.
Per accedere alla pensione di vecchiaia, infatti, è necessario avere non solo 67 anni di età ma è indispensabile anche avere almeno 20 anni di contributi. Chi, per varie ragioni, non riesce a raggiungere tale soglia, dovrà continuare a lavorare. Per evitare di continuare a timbrare il cartellino anche oltre i 70 anni un modo c’è ma si tratta di una strada spesso molto onerosa.
Andare in pensione con qualche anno di anticipo rispetto a quanto è stato stabilito dalla legge Fornero è senza dubbio il sogno di moltissimi lavoratori. C’è un modo abbastanza semplice per riuscirci ma c’è un unico problema: bisogna pagare di tasca propria per poter accedere alla pensione in anticipo
Forse non tutti lo sanno ma dal 1997 in avanti è possibile riscattare gli anni universitari al fine di accedere prima alla pensione. Grazie al riscatto, in pratica, gli anni universitari verranno considerati alla stregua degli anni di lavoro. In questo modo chi ha già 67 anni ma non ha ancora raggiunto i 20 anni di contributi necessari alla pensione, può riscattarli e così non dover continuare a lavorare.
Il riscatto, però, non è gratuito ma ha un costo che può essere anche molto alto. Il prezzo da pagare naturalmente varia a seconda di quanti anni si vogliono riscattare. Si possono riscattare massimo 5 anni ma una persona, in base alle proprie esigenze, può decidere di riscattare anche solo 1 anno. Da notare però che può avvalersi del riscatto solo chi ha conseguito il titolo di studio finale.
Inoltre il prezzo da pagare dipende anche da un altro fattore: se si aderisce alla versione ordinaria oppure alla versione agevolata. Il riscatto agevolato degli anni di studio si rivolge, però, solo a coloro che ricadono nel periodo contributivo puro, cioè dal 1996 in avanti.
Il riscatto agevolato prevede una quota fissa che, tuttavia, aumenta con il passare degli anni: riscattare un anno di studi universitari nel 2023 costava 5.776 euro, mentre nel 2024 riscattare lo stesso anno costa circa 6.100 euro. Per il riscatto ordinario, invece, il costo dipende dalle ultime retribuzioni percepite nei 12 mesi precedenti la domanda di riscatto. Il riscatto degli anni universitari si può sempre detrarre in fase di dichiarazione dei redditi.
Immagina di ricevere un messaggio su WhatsApp: “Ciao, ti ho inviato un codice per errore,…
Temptation Island, arriva la prima segnalazione (choc) sulla tentatrice: "È super fidanzata", cosa è emerso…
Con la costante evoluzione delle reti di telecomunicazione, è fondamentale rimanere aggiornati sulle funzionalità del…
Con alcune operazioni mirate, è possibile risolvere la maggior parte dei problemi senza dover contattare…
Sull'applicazione di WhatsApp non sono mancati i bug negli anni, ma l'ultimo può mettere a…
Il caro spesa sta mettendo a dura prova milioni di famiglie, per questo conoscere i…