Android Auto diventa ancora più smart grazie all’arrivo di Gemini Live: in cosa consiste e cosa ci permetterà di fare alla guida.
La rivoluzione tecnologica che stiamo vivendo da qualche anno a questa parte ha radicalmente cambiato le nostre abitudini, ma anche modificato profondamente tutti quegli oggetti e quei beni che fanno parte della quotidianità ben prima della diffusione capillare del digitale. Se già in epoca analogica le auto presentavano computer di bordo e sistemi elettrici capaci di offrirci nuove funzioni, oggi le auto sono state quasi del tutto digitalizzate.
L’elettronica è infatti fondamentale per il funzionamento di una vettura, inoltre ci consente di avere dei plus non indifferenti nella gestione del viaggio, dell’andatura, delle prevenzione dei pericoli e dei rischi (esistono sistemi di traction control, ma anche limitatori di velocità, sensori di prossimità, sistemi di frenata assistita e di parcheggio).
Le auto tecnologicamente più evolute possiedono addirittura dei computer che consentono funzioni di parcheggio e guida automatica (sebbene per il momento solo assistita). Senza andare a questi estremi, basta entrare su un auto moderna per accorgersi che sulla plancia ci sono opzioni di compatibilità totale con i device elettronici e computer di bordo che possono essere utilizzati come degli smartphone.
Su moltissime auto moderne questi tablet che si trovano nella plancia sono supportati dal sistema Android Auto, un sistema operativo in tutto e per tutto simile a quello che utilizzano gli smartphone che è pensato appositamente per offrire supporto alla guida e funzioni di infotaiment per i passeggeri.
Android Auto accoglie Gemini Live: cosa cambia per gli automobilisti
Da qualche anno a questa parte si parla diffusamente dell’utilizzo in pianta stabile delle intelligenze artificiali in ogni device elettronico e più in generale sul web. Superata la paura iniziale di una sostituzione totale dell’essere umano dai posti di lavoro sul web e quella ben più irrealistica di una distopia in stile Matrix, la gente comincia a familiarizzare e utilizzare questi strumenti di ricerca e aiuto avanzati.
Google ha da qualche tempo ultimato la propria IA (Gemini) e l’ha implementata in tutti i suoi prodotti. La versione gratuita di Gemini è aperta a tutti, mentre quella avanzata richiede un abbonamento mensile a Google One AI Premium dal costo di 21.99 euro. A quanto pare l’azienda californiana sarebbe pronta ad implementare Gemini anche su Android Auto, almeno secondo un recente leak.
La possibilità di un’introduzione dell’AI è stata suggerita dal ritrovamento di comandi come “Kitt”, “Live” e “Start Conversation” in una versione beta del software. Effettivamente la presenza di simili stringhe suggerisce la possibilità che il prossimo aggiornamento di Android Auto possa implementare anche la presenza di Gemini e dunque funzioni aggiuntive simili a quelle introdotte sugli smartphone.
Inoltre è chiaro che Google abbia intenzione di sfruttare a pieno la propria IA e dunque tutto l’interesse a renderla fruibile anche per chi utilizza il suo sistema operativo in auto. Ciò tuttavia non garantisce chissà quale innovazione, visto che le principali e migliori funzioni dell’IA di Google sono riservate esclusivamente agli abbonati.
