La tua carta PostePay potrebbe presto non funzionare più se rientri in questa categoria di utenti: ecco come fare a riattivarla.
L’attivazione di un conto in banca o di una carta prepagata con iban è necessaria al giorno d’oggi quando si inizia a lavorare. Avere una carta prepagata è comunque utile anche per chi ancora deve entrare nel mondo del lavoro e non ha una retribuzione fissa poiché pagare con carta è più sicuro (tra le altre cose riduce il rischio di essere esposti a furti) e per legge accettato da tutti anche per pagamenti di minore entità.
Ci sono enormi differenze di servizio e possibilità tra un conto in banca e una semplice prepagata, con quest’ultima soluzione che è più adatta a chi vuole risparmiare sui costi di gestione ma soprattutto non ha una remunerazione continuativa. Tra le prepagate più utilizzate in Italia c’è senza dubbio Postepay nella sua versione Evolution, ovvero quella con iban che permette sia l’emissione di bonifici che la canalizzazione degli stipendi.
Esattamente come ogni altra carta di credito o debito, anche la Postepay ha un periodo di validità limitato, al termine del quale non potrà essere utilizzata con tutte le conseguenze del caso. Al termine del periodo di validità, infatti, bisognerà rinnovarla oppure decidere di lasciarla scadere e recuperare il credito residuo entro i 12 mesi successivi alla scadenza.
PostePay, quando non funziona più e cosa fare per riattivarla
Per sapere in anticipo quando la PostePay scade basta guardare la parte anteriore della carta, sulla quale è indicato il mese e l’anno di scadenza. Se ad esempio la scadenza è 06/2026, questa sarà attiva sino al 30 giugno 2026 e successivamente non potrà essere più utilizzata.
In realtà il possessore della carta non dovrebbe preoccuparsi troppo della data di scadenza, visto che saranno le Poste stesse ad inviare la nuova carta all’indirizzo indicato prima della scadenza. L’unica cosa a cui bisogna fare attenzione e di aver aggiornato l’indirizzo e dunque che venga recapitato nella vostra attuale abitazione e di aver aggiornato il documento d’identità. Se lo avete fatto non ci saranno problemi.
Nel caso in cui non aveste aggiornato il documento d’identità potreste trovarvi nella necessità di doverlo fare dopo che la carta vecchia e scaduta e dunque di dover richiedere l’invio di quella nuova. Per farlo potete chiamare il numero verde 800 00 33 22, recarvi al più vicino ufficio postale o aggiornare la documentazione e inviare la richiesta direttamente online tramite il vostro account o l’app. Ricordatevi che in questo caso avete fino a 50 giorni di tempo per richiedere l’attivazione della nuova carta.
Una volta effettuata la richiesta e ottenuta la nuova carta dovete attivarla, anche in questo caso potete fare tutto comodamente da casa online, via app o tramite il numero verde. Ricordate che dovete avere a portata di mano il documento d’identità valido che avete fornito in fase di richiesta, la vecchia carta e quella nuova.
Per quanto riguarda il credito residuo non dovete fare nulla, una volta avviata la procedura di rinnovo saranno le Poste a gestire il trasferimento del denaro. Se invece decidete di non rinnovare avete 12 mesi di tempo per recarvi al più vicino ufficio postale e richiedere quanto rimasto in contanti.