La NASPI può essere erogata in un’unica soluzione ma attenzione a come spendete i soldi. Facciamo chiarezza su un aiuto importante.
Rimanere improvvisamente senza lavoro può sconfortare soprattutto se non si è più giovanissimi. In attesa della pensione o di una nuova occupazione si può ottenere la NASPI, l’indennità di disoccupazione. Vediamo come funziona e se si può avere l’intera somma in un’unica soluzione.
I lavoratori che rimangono senza lavoro per cause indipendenti dalla propria volontà possono fare domanda di NASPI all’INPS. La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego viene erogata per un massimo di 24 mesi e permette di ricevere una somma mensile in attesa di una nuova occupazione. Nello specifico, l’importo percepito sarà pari al 75% dell’importo medio delle retribuzioni degli ultimi quattro anni. A partire dal sesto mese di fruizione dell’indennità, la cifra sarà ridotta del 3%.
Questo aiuto spetta ai lavoratori con rapporto subordinato, inclusi apprendisti, soci di cooperative, lavoratori dello spettacolo e della Pubblica Amministrazione con contratto a tempo determinato. In alcuni casi è possibile chiedere che la NASPI venga erogata in un’unica soluzione. Lo strumento in questione si chiama anticipo NASPI e non è concesso a tutti i lavoratori.
Anticipo NASPI, chi può ottenere l’intera somma subito e come spenderla
L’anticipo NASPI è erogato a chi intende avviare un’attività come lavoratore autonomo. Vuole incentivare l’autoimpiego e presuppone l’assunzione di un’importante responsabilità da parte del richiedente. Ottenere tutti i soldi spettanti in un’unica soluzione significa saperli gestire con attenzione per non compiere scelte sbagliate e sperperare subito il denaro. Bisogna realizzare un progetto valido e considerare i pagamenti delle varie spese nel tempo.
La procedura prevede che il beneficiario di NASPI inoltri domanda all’INPS di anticipo se intende avviare un’attività lavorativa autonoma o un’impresa individuale, se vuole sottoscrivere una quota di capitale sociale di una cooperativa con rapporto mutualistico di attività lavorativa da parte del socio oppure se vuole continuare in modo autonomo l’attività già avviata durante un rapporto di lavoro dipendente poi terminato.
Attenzione alle tempistiche. La domanda dovrà essere inoltrata entro 30 giorni dall’inizio dell’attività autonoma oppure entro 30 giorni dalla domanda di NASPI qualora l’attività autonoma sia iniziata prima della cessazione del rapporto di lavoro dipendente. Per capire quanto spetta in caso di anticipo, basterà contare le mensilità di disoccupazione alle quali si ha diritto. Ricordiamo che la NASPI solitamente viene erogata per un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive presenti negli ultimi quattro anni.
