Demenza, i sintomi che appaiono quando si è ancora giovani: non sottovalutateli mai

Esistono alcuni sintomi della demenza che possono presentarsi quando si è ancora giovani. Cerca di non sottovalutarli.

La condizione conosciuta come demenza è l’incubo di molte famiglie, che vedono i propri parenti più anziani perdere una dopo l’altra le proprie capacità cerebrali. SI tratta di una malattia con decorso progressivo, che affligge le capacità di memoria, ragionamento e di orientamento. Anche il carattere si può modificare come conseguenza della perdita delle proprie abilità cognitive.

Uomo con la testa fra le mani
I sintomi della demenza si manifestano già quando si è giovani. – (lucca360.it)

La cosa peggiore della demenza è che nel momento in cui compaiono i primi sintomi molti tendono a minimizzarli, realizzando la situazione quando è tardi. L’età media in cui questa condizione inizia a insorgere è dopo i 65 anni, con qualche caso precoce. Ora però è allo studio un nuovo test per scoprire chi appare predisposto a svilupparla mentre è ancora giovane.

Si tratta di una ricerca dell’Università di Oxford, nel Regno Unito, in grado di individuare undici fattori di rischio correlati con l’insorgere della demenza. Grazie il test messo a punto si può battere sul tempo la diagnosi di ben quattordici anni, dando ai pazienti la possibilità di sottoporsi a trattamenti o controlli precoci. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista BMJ Mental Health.

I sintomi della demenza che appaiono nei giovani

Gli undici fattori descritti dalla ricerca derivano da un’indagine condotta su 220.000 persone di età compresa fra i 50 e i 73 anni. Tra questi emerge subito che una storia familiare con dei casi di demenza sia già un campanello d’allarme di per sé, dato che in parte può essere ereditaria. In parallelo, più si avanza con l’età più il rischio diventa forte ed è meglio fare controlli cadenzati.

Donna anziana al PC
Conoscendo i sintomi si può prevenire o ritardare l’insorgere della demenza. – (lucca360.it)

I dati suggeriscono anche che gli uomini siano più a rischio delle donne a parità di età, come per l’Alzheimer. A livello delle condizioni di salute invece i campanelli d’allarme sono diversi. In particolare chi soffre di pressione alta o ha un livello di colesterolo fuori norma è meglio che cambi le proprie abitudini per prevenire la malattia. Già modificare la propria dieta può bastare.

Si aggiungono al quadro l’aver già subito un ictus e soffrire di diabete, condizioni patologiche che rendono l’organismo più vulnerabile. Ma alcuni dei fattori scoperti nel corso della ricerca potrebbero sorprendere, perché appare predisposto alla demenza anche chi ha ricevuto una scarsa istruzione. Probabilmente perché tende a esercitare di meno la memoria.

Infine a preparare il terreno ideale per lo sviluppo della demenza pare ci siano la solitudine e il disturbo depressivo. Questi due fattori possono essere visti l’uno come la conseguenza dell’altro, ed è innegabile che le persone anziane che vivono sole spesso trascurino la propria salute.

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