Lasciare il mondo del lavoro in anticipo è il sogno di molti cittadini: grazie ad una misura dell’INPS, è possibile andare in pensione a soli 54 anni.
Andare in pensione in anticipo è ciò che desidera ogni lavoratore che, dopo tanti anni, non vede l’ora di potersi finalmente riposare e, magari, dedicarsi ai propri hobby o passare più tempo con la famiglia. In Italia, per poter lasciare il mondo del lavoro, è necessario rispettare precisi requisiti. L’età minima per accedere alla pensione di vecchiaia è di 67 anni, con 20 anni di contributi: esiste, però, la possibilità di beneficiare della prestazione a soli 54 anni.
Il sistema pensionistico italiano è, da anni, al centro di un acceso dibattito. Il Paese deve fare fronte a diverse criticità e sono numerosi i cittadini che lamentano assegni bassi, i quali rendono difficile per loro affrontare le spese di tutti i giorni. Un altro tasto dolente è quello dell’età di uscita dal mondo del lavoro: chi non riesce a raggiungere il requisito contributivo, infatti, si ritrova impossibilitato a lasciare la propria occupazione.
Eppure, esistono anche delle vie per accedere anticipatamente alla pensione, ideate per venire incontro a determinate categorie di lavoratori. Alcuni esempi sono dati da Ape Sociale, Quota 41 e Opzione Donna. Ma non si tratta delle uniche soluzioni che permettono di lasciare prima il lavoro. Per una specifica categoria di dipendenti, infatti, esiste la possibilità di iniziare a percepire l’assegno pensionistico a 54 anni.
In pensione a soli 54 anni: a quale categoria di lavoratori si rivolge la misura
Poliziotti, carabinieri, vigili del fuoco, militari e tutti coloro che sono impegnati nel settore possono beneficiare di una serie di misure che prevede l’uscita anzitempo dal lavoro. Pensando alla pensione anticipata, per esempio, non è necessario aspettare di aver compiuto 67 anni se si possiedono 20 anni di contributi: la soglia anagrafica è fissata a 60 anni per i militari di truppa e i sottufficiali; oppure a 65 anni per gli ufficiali e i dirigenti.
Per quanto riguarda invece le pensioni anticipate ordinarie, i dipendenti del comparto difesa e sicurezza che entro il 31 dicembre 2011 hanno raggiunto 42 anni e 10 mesi di contributi versati possono andare in pensione all’età di 54 anni.
Mentre con 35 anni di contributi gli stessi lavoratori hanno modo di accedere alla prestazione a 58 anni: una misura che si rivolge anche a coloro che hanno svolto mestieri usuranti, i quali tuttavia devono attendere i 61 anni e 7 mesi. Ma le forme di pensionamento per il settore in questione non si fermano: a 41 anni di contributi, infatti, i militari possono andare in pensione senza restrizioni di età.