Un piccolo bar di un borgo siciliano offre il caffè più economico d’Italia. Scopri la storia sorprendente di un prezzo che sembra impossibile.
Nel cuore di un piccolo borgo siciliano, lontano dai circuiti turistici più battuti, esiste un luogo che sta facendo parlare di sé per un motivo davvero insolito. È qui, ad Alia, in provincia di Palermo, che il caffè ha un prezzo inimmaginabile: solo 30 centesimi a tazzina. Una cifra che sembra uscire da un passato lontano, eppure è realtà quotidiana al Bar Perrone, una storica caffetteria che da decenni continua a stupire tutti con i suoi prezzi imbattibili.
Questa piccola realtà si trova in un borgo di appena 3.364 abitanti, circondato dalle colline siciliane e raggiungibile solo dopo un viaggio tortuoso attraverso strade strette e piene di curve. Chi arriva qui da Palermo deve armarsi di pazienza: ci vogliono più di 90 minuti per percorrere i 76 chilometri che separano il capoluogo da Alia. Eppure, una volta giunti, si viene accolti da un’atmosfera che sembra appartenere a un’altra epoca, dove il tempo scorre più lentamente e il caffè ha un sapore diverso.
Il segreto dietro il prezzo incredibile di questo caffè risale agli anni ’60, quando Bernardo Perrone, il fondatore del bar, ha avuto un’idea semplice ma rivoluzionaria: rendere il caffè un prodotto “civetta”. Negli anni del boom economico, in cui tutto sembrava destinato a salire, Perrone decise di mantenere il prezzo del suo espresso a sole 20 lire, un terzo del prezzo praticato dagli altri locali. L’obiettivo era chiaro: attirare più clienti possibile, trasformando ogni tazzina in una sorta di biglietto d’ingresso per un mondo fatto di dolci, rosticceria e specialità locali.
L’idea dei Perrone funzionò alla perfezione. Gli abitanti del borgo e quelli dei paesi vicini iniziarono a frequentare il suo bar non solo per il caffè, ma per gustare anche le altre delizie. Con il tempo, i guadagni furono tali da permettergli di costruire un nuovo edificio e trasferire lì il suo locale nel 1973, dove ancora oggi si trova.
Molti si chiedono come il Bar Perrone riesca ancora oggi a vendere un caffè a un prezzo così basso, soprattutto in un periodo in cui i costi sono aumentati ovunque. La risposta è un mix di tradizione, calcolo attento e un pizzico di ostinazione.
Nel 2001, l’ultimo anno della lira, il caffè al bar costava 300 lire. Con l’introduzione dell’euro, il prezzo venne arrotondato a 20 centesimi, una cifra che rimase stabile per anni. Nel 2020, con la diffusione del Covid-19 e l’aumento della richiesta di caffè da asporto, il costo degli accessori come zucchero, cucchiaini e bicchierini superò quello del caffè stesso. Fu così che i proprietari decisero di aumentare il prezzo a 30 centesimi. Anche con questo leggero aumento, però, il caffè di Alia rimane ancora di gran lunga il più economico d’Italia.
Ma qual è il segreto che permette al Bar Perrone di mantenere questo prezzo, a dispetto di tutte le difficoltà economiche? In parte, la risposta sta nella struttura familiare del bar. I Perrone non pagano affitto, poiché sono proprietari dell’edificio in cui si trova il locale. Inoltre, gran parte del lavoro è svolto dai membri della famiglia: Giuseppe, il titolare, prepara cornetti e dolci insieme al figlio Bernardo, mentre la figlia Tecla e la nuora Mariagrazia gestiscono il banco e la cassa. Perfino Santina, vedova del fondatore, ancora oggi, a 93 anni, dà una mano quando può.
Questa gestione familiare permette di tenere bassi i costi del lavoro, mentre la scelta di mantenere un prezzo basso per il caffè continua a richiamare clienti. “Meglio perdere qualcosa che perdere il cliente,” è il motto della famiglia, e sembra funzionare. Anche durante il periodo di aumento dei costi dell’energia, hanno resistito alla tentazione di aumentare ulteriormente il prezzo.
Alia, il piccolo borgo dove si trova il Bar Perrone, ha una storia ricca e affascinante. È un luogo che, a dispetto della sua posizione isolata, custodisce tradizioni autentiche e un ritmo di vita lontano dalla frenesia moderna. Qui, il caffè a 30 centesimi è diventato un simbolo di accoglienza e convivialità, un modo per dare valore alle cose semplici.
Durante l’estate, quando il turismo si intensifica anche in queste zone meno conosciute della Sicilia, il consumo di caffè al bar aumenta significativamente, arrivando a utilizzare fino a 9 chili di chicchi al giorno. La torrefazione Allenza, che da oltre 50 anni fornisce il caffè al bar, dedica un’intera giornata di produzione settimanale esclusivamente a rifornire i Perrone.
Ma il Bar Perrone non è solo il luogo dove si può gustare il caffè più economico d’Italia. Qui, tutto ha un prezzo che sembra sfidare il resto del paese: un caffè freddo, che somiglia a una granita, costa 60 centesimi, mentre un cappuccino si paga appena 1 euro. Tutto questo, con il bicchiere d’acqua sempre compreso nel prezzo e senza alcun supplemento per il servizio al tavolo, che sia all’interno o all’esterno.
In un’epoca in cui i costi sembrano solo salire, il Bar Perrone di Alia offre un angolo di Sicilia dove la qualità e l’accoglienza non hanno prezzo. O meglio, hanno un prezzo sorprendentemente basso.
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