Il numero dei contanti in casa non dovrebbe superare certi valori. Anche averne troppo pochi non è consigliabili. Ecco l’equilibrio perfetto.
I contanti, in Italia, vengono ancora ampiamente utilizzati. Ci sono paesi dove quasi tutte le transazioni vengono effettuate attraverso le carte di credito. Qui, però, non è ancora così. È quasi impossibile trovare qualcuno che, a casa, non abbia almeno un centinaio di banconote. La questione, tuttavia, è più complessa di quanto si possa pensare.
Avere troppi soldi nella propria abitazione può essere un rischio, così come il non averne affatto. Bisognerebbe prestare attenzione a questo dettaglio. Secondo gli esperti ci sono dei limiti da non superare, nè in eccesso né in difetto.
Attenzione al numero dei contanti in casa: i consigli degli esperti
Molte persone, nonostante le carte di credito e gli acquisti digitali, preferiscono utilizzare i contanti. Sono soprattutto le più anziane a difenderli a spada tratta. È un atteggiamento comprensibile visto che, in passato, si usavano esclusivamente le banconote.
Nell’immaginario comune, essi vengono nascosti in casa, magari dietro a un mobile, un condotto di aereazione o sotto il materasso. In realtà, tale visione non dovrebbe corrispondere alla realtà. È sconsigliato conservare così tanto denaro nella propria abitazione. Il rischio principale, infatti, è quello di diventare vittime dei ladri. Un eventuale furto causerebbe una perdita davvero elevata.
Rinunciare completamente ai contanti, tuttavia, può causare delle situazioni spiacevoli. Essi sono necessari per sostenere le spese quotidiane e per affrontare eventuali imprevisti. Potrebbero servire in qualsiasi momento. Inoltre, anche le esigenze individuali hanno un ruolo determinante in questo. Ogni persona conosce il suo stile di vita ed è consapevole degli acquisti necessari.
Il consiglio degli esperti è quello di avere una somma in grado di coprire tre o quattro giorni. Gli altri soldi possono essere depositati alla posta, sul proprio conto, oppure in banca. Si tratta di una forma di tutela nei confronti del proprio patrimonio. Manomettere una carta, se usata correttamente, è più difficile.
I contanti da tenere in casa non dovrebbero essere collocati in luoghi poco accessibili o umidi. Con il passare del tempo, infatti, rischiano di essere contaminati da muffe e di deteriorarsi. La persona che li ha nascosti può anche dimenticarsene, privandosi di una cifra preziosa.
Banconote e monete possono essere conservati in appositi salvadanai, nella cassaforte o, semplicemente, all’interno di un portafoglio inutilizzato. Meglio scegliere tagli piccoli, da cinque, dieci o venti euro. Saranno più facili da usare e i negozianti non avranno problemi a dare il resto.