Apple si vede costretta a rivedere i propri software per attenersi alle regole imposte dall’Unione Europea con il DMA: ecco cosa cambia.
Dalla commercializzazione del primo iPhone in poi, Apple ha fatto il bello ed il cattivo tempo nel settore mobile, divenendo l’azienda di riferimento per quanto riguarda i device telefonici. Questo ruolo guida ha spinto tutto il mercato ad uniformarsi prima all’offerta dell’azienda di Cupertino per poi diversificare e offrire qualcosa di diverso e in alcuni ambiti migliore di ciò che Apple inserisce nei propri sistemi.
Al di là delle differenze hardware tra i dispositivi Android e quelli iOS, in questi anni il divario maggiore tra l’azienda americana e quelle che si appoggiano al sistema operativo ideato da Google è stata più che altro l’apertura al mercato delle terze parti. Se infatti Google ha optato per un modello “Windows” offrendo un sistema open source, Apple ha mantenuto un sistema chiuso, in primo luogo per garantire sicurezza ma anche per non creare concorrenza alle proprie app.
Tuttavia il ruolo di preminenza di Apple nel settore mobile ha reso questa chiusura una specie di tentativo di creare un monopolio di mercato, o almeno così è stato visto dall’UE che, proprio al fine di garantire la libera concorrenza e lo sviluppo delle aziende terze parti ma anche una maggiore libertà agli utenti, tramite il DMA ha di fatto obbligato l’azienda di Cupertino a consentire l’utilizzo di app esterne nei propri dispositivi.
Apple costretto ad aprirsi alle terze parti: ecco cosa cambia sui dispositivi grazie al DMA
Apple non ha accettato di buon grado le imposizioni dell’UE sulle applicazioni, tuttavia se vuole continuare a commercializzare i propri prodotti anche in Europa è costretta ad uniformarsi alle regole e i prossimi aggiornamenti iOS 18 e iPadOS 18 conterranno le modifiche richieste all’interno del DMA.
Attualmente gli aggiornamenti di sistema sono in fase di beta testing, ma una volta ultimata il test verranno condivisi a tutti gli utenti Apple. Una volta installato iOS 18 e iPadOS 18, tutti gli utenti Apple avranno il totale controllo sulle app che vorranno installare sul proprio dispositivo, dunque potranno avvalersi delle stesse possibilità di scelta che hanno gli utenti Android.
Inoltre sarà loro possibile cancellare anche le app proprietarie, compreso Safari (il motore di ricerca proprietario di Apple) e l’App Store. L’unica limitazione a questa libertà di scelta riguarda l’app telefono e quella impostazioni che per ragioni di stabilità di sistema e funzionamento dei device dovranno rimanere quelli prodotti da Apple.
