Sembrano ChatGPT, ma non lo sono: occhio a queste app che ti vogliono fregare (i soldi)

Sta circolando una pericolosa truffa su ChatGPT: devi starne alla larga assolutamente. Di che cosa si tratta?

Da quando sono state introdotte le intelligenze artificiali, molte persone sono riuscite a risolvere gran parte dei loro problemi. Per esempio nella stesura di un testo di una certa difficoltà, oppure per rispondere ad una domanda relativamente complessa. Tutto dipende dalle proprie esigenze e da quello che si ha intenzione di fare. Però sembra che ChatGPT nasconda qualcosa che potrebbe mettere in pericolo ognuno di noi.

Circola una truffa su ChatGPT
ChatGPT: in cosa consiste questa nuova truffa? – Lucca360.it

A quanto pare sta circolando una truffa sulla nota intelligenza artificiale. Inizialmente si pensava che la causa fosse proprio OpenAI, la società che ha sviluppato il chatbot in questione. In seguito, però, è emersa una novità molto raccapricciante al riguardo. Cioè che la truffa pare sia organizzata da malintenzionati. Approfondiamo insieme il discorso per scoprire di tutto e di più sull’argomento: eviterete di essere truffati.

ChatGPT, circola una truffa pericolosa sul noto chatbot: quello che devi sapere

Ormai è da diverso tempo che, sia sugli store di Apple che di Google, stanno facendo la loro apparizione alcune applicazioni. A primo impatto potrebbero apparire innocue, quindi che non sarebbero male da installare, ma in realtà non è per niente così. Applicazioni fake come quelle basate su ChatGPT, per esempio, metterebbero in serio pericolo i nostri dati e soprattutto la sicurezza personale.

E' in corso una truffa su ChatGPT
Attento alle app fake o potresti cadere in trappola – Lucca360.it

Sono tante le vittime che sono state coinvolte in questa situazione. Le applicazioni su ChatGPT sono delle vere e proprie truffe, le quali chiedono abbonamenti in cambio di servizio. Prendono il nome di fleeceware, un tipo di virus diverso dal solito e piuttosto subdolo. Parliamo di applicazioni che sono tutto tranne che gratuite, e non dovrebbero essere sottovalutate esattamente per questa ragione.

Ma come si sta alla larga da questo genere di truffa? Fortunatamente non è per niente difficile riconoscere le app fake in primis. Basti dare un’occhiata al nome stesso, che in genere contiene delle lettere diverse (un esempio è ChatGBT), oppure a degli errori grammaticali o di sintassi nella descrizione dell’app. Inoltre anche le recensioni e il nome dello sviluppatore possono essere delle info utili.

Tutto ciò che sembra sospetto, in questo caso, non dovrebbe essere sottovalutato assolutamente. Così facendo si evita di cadere in trappola: è bene tenerlo a mente per il futuro. Soprattutto quando si decide di scaricare una applicazione con un nome famoso.

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